I Tesori di San Lorenzo

  1. Appello al Sindaco e Consiglio Comunale di Udine

    AvatarBy alfredo maria barbagallo il 17 June 2018
     
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    Preg.ma att. Pietro Fontanini Sindaco di Udine/ Preg.ma att. Fabrizio Cigolot Assessore alla Cultura

    - e.p.c. Preg.ma att. ex Sindaci Furio Honsell / Carlo Giacomello/ ex Assessore Federico Pirone

    - Consiglieri Comunali

    APPELLO BIPARTISAN

    PANE, VERITA’ E LAVORO


    Pregg. Onorevoli ed Amministratori,
    ho l’onore di conoscere ormai personalmente molti di voi, e potrò quindi essere più diretto in questa necessaria comunicazione, estesa in senso bipartisan per la sua indubbia rilevanza e gravità. Ho d’altronde atteso su ciò lo sviluppo del centrale momento democratico elettorale, nazionale, friulano e cittadino, proprio in questo senso.
    Voi sapete che vivo ormai da qualche anno ad Udine e sono uno studioso di settore storico. Ho avuto l’onore di essere stato in passato, oltre che dirigente politico territoriale romano, per un decennio Consigliere della prestigiosa Sezione romana di Italia Nostra allora presieduta dal grande Antonio Cederna. Nonostante io non sia quindi più che un comune ricercatore di carattere assolutamente ordinario, i miei ultimi studi di carattere decennale hanno già dalla loro fase iniziale attratto negli anni l’attenzione delle più elevate testate giornalistiche nazionali e mondiali. Vada notato come, per motivi di coerenza cristiana sugli argomenti di carattere reliquiario in questione io abbia inteso rinunciare a ricerche di profitti personali dalle mie pubblicazioni*.
    Quindi in poche parole.
    Mi sono interessato alla storia, ed in particolare alla storia cristiana, formulando ipotesi e ricostruzioni che mi permetto di ritenere di particolare significato riguardanti Roma ma anche altri importanti contesti, e tra tutti Aquileia.
    Su ciò ho avuto tra l’altro nell’ambito dei miei studi la fortuna di incrociare la strada di un impegnato e competente cultore della materia a voi tutti noto, il prof. Alberto Travain, Presidente del trentennale sodalizio culturale del Fogolar Civic, con indubbi risultati finali di interesse generale di ricerca. Ho ritenuto allo stesso tempo doveroso sulla materia informare progressivamente le autorità cristiane di studio, e per quanto riguarda la città dove vivo la prudente saggezza del Vicario vescovile mons. Guido Genero, naturalmente nella ovvia considerazione però di come l’area aquileiese sia di altra competenza Diocesana e quindi esterna al suo ruolo diretto.
    Come a tutti noto, l’Italia, terra di validissimi studiosi, vive da sempre una cronica insufficienza dei propri organi istituzionali di ricerca scientifica, carenza principalmente ed ovviamente dovuta a mancanza di risorse materiali di indirizzo. Ciò rischia di lasciare senza risposta forse anche per interi decenni le ipotesi storiche – che ripeto come di particolare significato – che mi sono permesso nei miei studi di enunciare.
    Io sono già di età più che matura, ed ho seguito le mie scelte ed i miei argomenti. Ad Udine, in Friuli, in Italia vi sono però dei giovani che tale vita devono ancora farsela, e la ricerca culturale può per loro essere impegno, pane e verità. E tali giovani non possono in questo campo attendere certo i tempi ed i modi di una verifica culturale, istituzionale e cristiana che non riesca ad essere puntuale.
    Ho formulato le mie prime, eccezionali ipotesi storiche su Aquileia già diversi anni fa, attraverso le pagine del Giornale del Friuli diretto dal compianto Alberto Di Caporiacco. Ho proseguito nella loro progressiva integrazione, informandone costantemente il mondo istituzionale, estendendole per necessaria lettura nel web e facendone gradita parte per l’associazionismo culturale cittadino e territoriale, tra tutti l’Unesco club magistralmente diretto dalla prof. Renata Capria D’Aronco. Aquileia non è Udine, certo. Ma la città di Udine ha, per il proprio prestigio e storia maturati nei secoli, un ruolo di impulso ed indirizzo per il moderno contesto territoriale aquileiese che niente può evidentemente sostituire.
    Nessuna componente di ricerca istituzionale mi ha mai fatto ormai negli anni osservazioni o eccezioni di studio, ed a questo punto devo quindi ritenere le mie ipotesi storiche come legittime e sul campo, per i due volumi che ho pubblicato sull’argomento. Chi tace ha sempre torto in campo di accertamento scientifico ed in una società che voglia essere civile, sia del tutto chiaro. Al fine della conoscenza ed utilità di tali ipotesi domando quindi pubblicamente ascolto all’amministrazione.
    Ed a questo proposito quindi mi permetto quindi di comunicarvi che:

    - Domando sin da ora un appuntamento informativo, personale o di delegazione, all’Assessorato alla Cultura e/o una audizione alla Commissione Cultura. Estenderò nel tempo tale richiesta a Comuni limitrofi o interessati.
    - Presenterò a breve testo di Petizione Popolare sull’argomento, ai sensi dello Statuto Comunale art. 40. Sua mozione principale sarà nelle mie intenzioni la richiesta, da parte dell’Amministrazione udinese, di chiarificazioni alle Università ed al mondo scientifico e culturale sulla fondatezza del quadro di ricostruzione storica che vado a presentare.
    - Domanderò su ciò a breve appuntamento a rappresentanti delle forze politiche cittadine.
    - Mi rendo sin d’ora disponibile naturalmente a libere e disinteressate scadenze pubbliche sui settori di ricerca, ovunque formulate e proposte e da chiunque.

    Amici, vengo alle necessarie conclusioni di questo Appello.
    Qui gli anni passano e noi rischiamo di non sapere mai se i resti fisici dell’Imperatore Massimino il Trace, trucidato sotto Aquileia, siano o meno identificabili in quelli reperiti nel 1191 a Glastonbury ed allora ritenuti quelli del mitico Artù. Rischiamo di non sapere mai se gli Affreschi medioevali della Cripta basilicale aquileiese corrispondano o meno alla scena del reperimento a Mantova nel 1048 della Reliquia valutata come quella del Sangue di Cristo. E così via per molte altre delle teorie storiche ricostruttive che mi hanno impegnato negli ultimi dieci anni.
    Se intelligentemente proposto e governato, e per argomenti di questo rilievo, un flusso turistico di qualità che voglia anche essere solo di conoscenza ed accertamento potrebbe riguardare interi settori di presenze dal mondo nordeuropeo, britannico ed americano, con solide e potenti ricadute per l’occupazione e l’economia friulana.
    Analoga osservazione per una convegnistica elevata e qualificata sul tema, che vedrebbe ovviamente Aquileia, Udine e Trieste come poli attrattivi principali. Potenziamento infine particolare sarebbe identificabile per il mondo associativo, culturale e per l’offerta ricettiva.
    Sono centinaia, forse migliaia di intelligenze, soprattutto giovanili, che ne tenterebbero ruolo ed identità, è pane, ricerca di verità e possibilità di lavoro ad averne vantaggio, in contrasto al terrificante dilemma tra inattività ed alcool. E su ciò, come si dice da noi a Roma, “le chiacchiere stanno a zero”.

    Questo quindi è ciò che volevo dirvi, ed il bivio di fronte al quale mi permetto rispettosamente di interpellarvi come rappresentanti politici della comunità cittadina. Come detto io come singolo studioso non domando corrispettivo alcuno per ciò in cui credo, voi fate la scelta che riterrete ed in cui porrete convinzione. Siete certo coscienti che in caso di suo accoglimento avrete di fronte i poteri forti, gli stessi che mi ostacolano e combattono da anni, come per ogni studioso onesto; i poteri dell’arroganza, dell’ignoranza, della rinneganza. Poteri forti, e certamente non solo territoriali.
    Che quel Dio a cui personalmente credo possa illuminare la vostra scelta. E grazie.

    giugno 2018
    Alfredo Maria Barbagallo




    *Nota

    I Proff. D’Aronco e Travain hanno generosamente curato la prefazione al mio testo librario di carattere generale. Congiuntamente a loro vado concordando ulteriori scadenze di conoscenza e valorizzazione di questi contenuti.
    Per altre precisazioni su di me, cfr. i miei siti web di studio ed i dati contenuti nelle mie pubblicazioni. Sulle testate che dal 2007 al 2009 hanno seguito in conferenza stampa e da comunicati le mie prime fasi di ricerca, prima che decidessi di proseguire riservatamente, riporto citazioni prestigiose in parte ancora nel web. Per la RAI, la Redazione cultura del Tg2, per la stampa nazionale La Repubblica, Il Tempo, e molte altre. Per la stampa internazionale, cito solo indicativamente il Daily Telegraph, El Mundo, Die Welt, il National Geographic, la Gazeta russa settore Scienze, ecc. Sui termini della mia scelta di rinuncia a logiche commerciali per questo modello di studi, cfr. pg. 585 del mio testo generale sui Tesori di San Lorenzo.

    Edited by alfredo maria barbagallo - 18/6/2018, 08:47
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